Qual è l’area preferenziale di intervento del Counseling Filosofico?
I campi a cui si applica comprendono tutte quelle situazioni o quei problemi dell’ esistenza, definibili come non patologici.
Il Philosophical Counseling non è infatti idoneo ad affrontare disturbi di competenza della psichiatria o della psicoterapia, (Berra) quali schizofrenia, depressione maggiore, deliri e allucinazioni, disturbi ossessivo-compulsivi, anoressia e bulimia, ecc.
Ecco alcuni esempi di situazioni di disagio esistenziale portate più frequentemente in studio dal consultante:
- Difficoltà di relazione nella coppia
- Problemi nella relazione educativa coi figli
- Prevenzione dello stress lavoro-correlato
- Persistente sofferenza dopo un trauma
- Motivazione/rimotivazione allo studio
- Difficoltà ad iniziare relazioni sentimentali
- Difficoltà ad accettare il proprio orientamento sessuale
- Incapacità a trovare un senso nella vita
- Mancanza di valore derivante da una disabilità fisica
- Senso di solitudine e difficoltà a comunicare con gli altri
- Problemi ad accettare l’immagine di sè ecc…